Signes non pour être complet, non pour conjuguer / mais pour être fidèle à son ‘transitoire’ / Signes pour retrouver le don des langues / la sienne au moins, que, sinon soi, qui la parlera ? H.M.

04 avril 2012

Transazione 1879

"Onorand.mo e preg.mo Sig. Principe,

Intitolando a V.S.I. questo libro, io intendo, e attestarle il mio affetto devoto d'amico, e dimostrarle quanto in V.S. pregi i sensi di umanità e beneficenza verso le classi dei lavoratori, in ispecie dei campi...

Del contadino siciliano molti si sono occupati in questi ultimi anni, massime dal lato economico e sociale; ma generalmente, sconoscendone i sentimenti precisi, le tradizioni, le abitudini, la vita insomma che realmente vive...

Ella troverà, egregio Signor Principe, che, oggi come oggi, la fisonomia morale del contadino s'è alquanto modificata, insieme a' suoi tradizionali costumi, ma non per questo ho io voluto modificare un minimo che nel libro mio, composto diciott'anni fa. Ho la coscienza di avere segnato un momento storico, con l'esattezza scrupolosa che per me si poteva; e la storia non si cancella, si giova anzi dell'ieri per spiegarsi l'oggi e apprezzarlo equamente. Io, a buon conto, fin d'allora notavo che iniziavasi un periodo di transazione [sic], che mi lusingavo potesser ridondar tutto in bene della classe contadinesca, che tanto stimo. Ma, pur troppo, le crisi agricole hanno contribuito anch'esse a precipitarla giù... e ne la fame! E la fame è un gran male, suasore di mali più grandi!...

Palermo, lì 14 marzo 1897

dev.mo obbl.mo amico
Salvatore Salomone-Marino"

(Costumi ed usanze dei contadini in Sicilia,
Brancato Editore, 2003, p. 5-6.)

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